mercoledì 17 dicembre 2008

Vieni, che ti porto oltre!!!



La formazione esperienziale si fonda sull’uso della metafora (dal greco meta “oltre” e phero “trasportare”).
L’attività formativa rappresenta uno strumento per “portare oltre” i partecipanti verso la sua traduzione/decodifica operativa rispetto a quella che è la realtà lavorativa quotidiana in azienda.Le attività proposte ai partecipanti non sono quindi il fine dell’intervento formativo ma solo lo strumento rispetto alle competenze target da sviluppare.
Le metafore proposte possono riprodurre:
Situazioni sconosciute ed insolite che richiedono compiti nuovi con forti analogie con le attività richieste nella vita e nei contesti professionali.
Situazioni conosciute (per esempio cucinare) ma utilizzate per far riflettere e sviluppare capacità (per esempio gestione del tempo e delle risorse) che comunemente non sono il loro output principale.
L’uso della metafora nella formazione esperienziale e nell’outdoor training permette di:

  • nutrire la creatività ed il pensiero laterale;
  • potenziare e consolidare l’apprendimento;
  • stimolare la persona a connettere i suoi diversi piani (cognitivo/emotivo, razionale/intuitivo);
  • far apprendere divertendosi.

Occorre sottolineare, però, che il punto di partenza di un intervento è rappresentato sempre dalle competenze target da sviluppare. La scelta della metafora rappresenta quindi una fase progettuale successiva. Occorre valutare con cautela progetti formativi che partono da accattivanti e patinati pacchetti di metafore precostituite che non sono il frutto di un’analisi dei bisogni in partnership con la committenza.

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